Descrizione
Le noci amazzoniche Parisi, custodi di segreti antichi e donatrici di forza vitale
Il frutto si riveste di un guscio imponente, simile a quello del cocco, custodendo al suo interno fino a venti semi. Quest’involucro, fedele custode dei sapori, preserva l’integrità del seme per tre lunari cicli; una volta svelato, il seme si concede all’acidità in soli due giorni.
Le piante, generose dispensatrici di frutti pregni di nutrienti e virtù salutari, si caricano di doni sotto le piogge rigogliose, ingrossando fino a sfiorare il suolo. Ogni frutto, scrigno delle noci, cela in sé i semi avvolti in un guscio. Quando il frutto danza verso la terra, si apre per rivelare i tesori nascosti, i semi, che dopo un delicato processo di essiccazione, si aprono al mercato, pronti a diffondere la loro magia.
S’intrecciano con la trama dell’esistenza umana come veri e propri gioielli dell’energia; celebrate per la loro ricchezza in vitamina E e acidi grassi polinsaturi, si ergono al di sopra degli altri semi oleosi grazie al loro straordinario contenuto di selenio. Questo minerale, custode di antiche magie, riveste un’importanza cruciale per il nostro essere, regolando la danza della tiroide e trasmutando l’inerte ormone T4 nel vibrante T3. Il selenio che pervade le noci amazzoniche si rivela particolarmente significativo per le donne, poiché con la sua azione antiossidante protegge il seno da oscure malattie tumorali. Gli stregoni del sapere consigliano un’assunzione quotidiana di selenio pari a 200 microgrammi, quantità racchiusa in soli 2 gusci provenienti dal Brasile.
Le noci amazzoniche, custodi di segreti millenari, fungono da guardiani delle coronarie e scudi contro la cirrosi epatica, mentre tessono mante lussureggianti sul capo di chi le onora. Infondono armonia nell’animo, regolano le sinfonie del colesterolo e rinforzano le difese immunitarie. Se consumate con saggezza, queste noci si trasformano in elisir per il cuore. Tra le loro pieghe nascondono le virtù delle vitamine del gruppo B e dei sali minerali, quali rame, magnesio, manganese, potassio, calcio, ferro, fosforo e zinco. Il rame, in particolare, sventola la bandiera contro l’anemia e l’osteoporosi.
Le noci amazzoniche, custodi di antichi misteri, danzano al di fuori delle catene di glutine e lattosio, tuttavia, veglia su di loro una specifica allergia.
Nell’arte culinaria, queste noci si rivelano versatili compagne, perfette da gustare da sole come squisito spuntino o come ingrediente per creare biscotti, pesto fatto in casa, barrette energetiche e altre prelibatezze dolci. Possono arricchire insalate, pasta e contorni con la loro presenza maestosa. Da queste gemme oleose sgorga un olio denso, ma anche un latte, alternativa al latte vaccino.
Le noci brasiliane, gemme del Brasile, spesso si uniscono al cioccolato per creare dolci e spuntini, essendo dotate di un sapore che danza in armonia con il cacao come la noce di cocco.
Conservazione
Conservare in luoghi freschi e asciutti, lontano da fonti di calore e umidità.
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